Quale modo migliore di iniziare il mese di dicembre se non con una lettura che insegna a pianificare la vita in vista del nuovo anno ? Non nego che di tentativi di programmare le cose per bene, in modo da essere più produttiva, ne abbia fatti parecchi durante gli anni. Così come non nego che ogni volta che ho pianificato e sono riuscita a seguire il programma mi sia sentita meglio, ma questo pianificare , ahimè, è durato ben poco. Nonostante ciò, non demordo, perché mi sono accorta di non essere l’unica ad avere questo piccolo “problema di organizzazione”. Anche l’autore e inventore del metodo bullet journal , Ryder Carroll lo aveva, eppure alla fine ce l’ha fatta.
Dire che ho letto questo libro è riduttivo, l’ho divorato, ho preso appunti, mi sono segnata mille cose e mi è venuta una voglia matta di iniziare a farmi il mio bullet journal. Spero che non sia il mio solito entusiasmo iniziale che poi svanisca e me lo faccia abbandonare. Comunque il libro è davvero pieno di spunti interessanti e forse potrebbe essere davvero un metodo efficace per imparare a porsi obiettivi e riuscire a portali a termine senza perdersi in una miriade di distrazioni.
Consigliato? Sì, perché anche se non so ancora se funziona ( magari ve lo faccio sapere più avanti) , il libro è pieno di riflessioni interessanti, di ottime domande che, come si sa, sono fondamentali nella vita di tutti i giorni e fanno la differenza nella risoluzione di problemi interni ed esterni perché aiutano a vedere cosa ha significato da cosa non lo ha. Viene spiegato un modo nuovo di approcciarsi al tempo e ai propri desideri, prendendo consapevolezza di se stessi e di cosa ci circonda. Imparando a chiedersi per primo perché e poi come. Come ci riesce? “ Il bullet journal ( BuJo ) intreccia produttività, mindfulness e intenzionatià all’interno di una struttura flessibile e, soprattutto, pratica. “
Per iniziare basta un quaderno e una penna. Proviamo.
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| Foto da Pinterest |
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