...Abbiamo sempre vissuto nel castello / Shirley Jackson...

Ci sono quotidianità di cui ignoriamo le routine, ma in questo romanzo ci è impossibile non continuare a spiare dal buco della serratura per vedere cosa fanno Mary Katherine Blackwood, sua sorella Costance e l’invalido zio nella loro casa in cui i cambiamenti sono mal visti e le cose rimangono sempre allo stesso posto. Fin dall’inizio siamo informati che tutti i parenti sono morti, avvelenati in un pranzo primaverile i cui unici rimasti sono loro tre. È impossibile non cominciare a pensare a chi sia stato, via via che si avanza nella narrazione si cercano le stranezze, i passi falsi, gli indizi per svelare il mistero. E più ci si addentra in quella casa più ci si accorge che qualcosa non quadra, c’è un filo di pazzia che ci lascia stregati sulla pagina, un malessere di superficie che nasconde radici di male nel profondo. 

Shirley Jackson, nata nel 1916 in California, scrittrice e giornalista è conosciuta principalmente per il suo romanzo L’incubo di Hill House, di cui è uscita anche la serie omonima su Netflix. 


Consigliato? Assolutamente sì. Shirley è una scrittrice da scoprire e da leggere per la sua capacità di tenere viva l’attenzione con le parole, ma non solo, i suoi intrecci e i personaggi dai caratteri misteriosi ci fanno entrare nel suo mondo gotico, in cui una volta entrati non si ha più voglia di uscire.



Foto da Pinterest
Abbiamo sempre vissuto nel castello / Shirley Jackson
Adelphi, 2009
p.182

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