...PARTENZE...

Le gocce di pioggia battono sul vetro della finestra, il grigio del cielo mi si specchia negli occhi quando  guardo fuori, la valigia è aperta sopra il letto, i vestiti sono in disordine tutto attorno. Sarei partita, avevo deciso. Me ne andavo. Sentivo il bisogno dell'aria di nuove città sulla pelle, dell'odore del mare, di colori accesi negli occhi. Iniziai a infilare i vestiti in valigia: dei jeans strappati dal tempo, un vestito nero da sera, il mio preferito, una felpa pesante col cappuccio enorme come piace a me, scarpe col tacco comode che comode non saranno mai, magliette versatili, biancheria, una maglietta da uomo come pigiama, odio i pigiami, infradito, asciugamani. Butto un occhio all'orologio, il taxi sarebbe arrivato tra poco. Passo al beauty-trucco: mascara, eye-liner, fard e due rossetti, uno rosso e uno fucsia scuro, prendo il mio spazzolino della gum e il dentifricio, un sacchetto di campioncini di shampoo e docciaschiuma raccolti nel tempo e sono a posto. Chiudo il trolley. L'essenziale. Mi piaceva partire leggera, per tornare piena di ricordi dopo. I vetri sono rigati di pioggia e tra quelle lacrime scorgo le luci di una macchina bianca con il neon sul tettuccio acceso. Spengo la luce della stanza, prendo la borsa e trascinandomi il trolley dietro mi chiudo la porta alle spalle con un rumore secco che rimbomba per le scale. L'aria umida mi si attacca sul viso, i tacchi battono sull'asfalto e le ruote del trolley lasciano scie bagnate dietro sé. Cammino sicura verso l'auto, l'autista mi viene incontro con un sorriso e mi aiuta a caricare la valigia. Salgo in macchina e mi perdo a guardare fuori quelle immagini distorte e frammentate dalla velocità, le luci e le scie luminose. Chi ti lasci dietro? Quando tornerai? L' Iphone vibra. Un messaggio: " Fai buon viaggio. Ti stiamo aspettando." Partenze. Sempre e solo per nuovi inizi.
Scegli un posto nel mondo e dimmi: "Tu dove andresti?".





foto da pinterest

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