...CUORE CHE URLA, MENTE CHE COMANDA...

Avevo scelto il cuore come guida, ma era una bugia. Ma mi piaceva crederlo, mi piaceva dannatamente crederlo. Dentro me sapevo che le cose stavano diversamente. Sapevo che se avessi incontrato l'amore, avrei cambiato strada. L'avrei evitato a tutti i costi. Avrei preso le strade più impervie, l'avrei fuggito e negato a più non posso. Ci sarebbe da chiedersi: perché? E io avrei risposto: non è forse ovvio? Non è forse vero che quando si incontra una persona che ci fa battere il cuore, all'improvviso perdiamo noi stessi? Non è forse vero che ci sentiamo spaventati nel dire le parole sbagliate, quindi preferiamo il silenzio? Non è forse vero che quando si tratta di quella persona fare le cose semplici, come chiedere di uscire, sembra difficilissimo? Non è forse vero che il nostro coraggio viene meno, la sicurezza vacilla, lo sguardo si abbassa? Perdiamo il controllo, quel dannato controllo su noi stessi e ciò che ci circonda. E sai cosa succede? Ci sentiamo sbagliati. Abbiamo paura di sentirci rifiutati. A chi piace sentirsi così? A chi piace sentirsi vulnerabile?.. Ridi alle mie parole. Perché ridi? Sono una fifona, dici? Si, lo sono. Mi costruivo la mia realtà in sogno e tale sarebbe rimasta, con un cuore che urla e una mente che comanda, non c'era spazio per l'amore che rischia. Mi sentii sciocca, di una sciocchezza ingenua, di un'ingenuità giovane, di una gioventù fresca, di una freschezza di vivere. Mi accettavo coi miei pensieri da donna infatuata, mi accettavo col mio cuore testardo, mi accettavo con una mente ferrea. Mi accettavo così. Mi bastavo così ed ero felice. Ma era una bugia.



Foto da pinterest

Commenti

  1. La paura della sofferenza è essa stessa origine e causa della sofferenza.

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    1. Non ti ho salutato. Ciao Paola!! Buon inizio di settimana a te!

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    2. Ciao Daniele!! Concordo con te . Buon fine settimana !! ;)

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